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Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret

Eccentricità e classicismo: L a Clique un classico del circus cabaret

Prosegue sulle pagine di Circusfans il viaggio alla scoperta di complessi di recente fondazione che pur senza tradire la tradizione del circo ne rinnovano la formula attraverso idee, stili e linguaggi della contemporaneità. Dopo la prima tappa alla scoperta del Revel Puck Circus restiamo in area britannica con La Clique, Circo-cabaret nato in Australia nel 2004.

Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret

La Clique nasce da un’idea dell’australiano David Bates che ha racchiuso nell’intima cornice di uno spiegelzelt una manciata di acrobati e comici dalla spiccata nota eccentrica che, valorizzati da un ottimo disegno delle luci e dalla prossimità al pubblico, danno vita ad uno spettacolo fresco, veloce, divertente e a tratti provocante. Nonostante il punto di partenza sia lontano dal circo classico, il risulto finale non lo è poi così tanto: la pista, infatti, si riduce da 13 a 4 metri, forse anche meno (escludendo ovviamente i numeri portati in scena da molti artisti contemporaneamente), i numeri si susseguono l’uno all’altro accompagnati da un presentatore ed intervallati da interventi comici. Facendo una piccola forzatura potremmo definire lo show come una moderna e irriverente rivisitazione del circo classico.

Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret 

La Clique è stato tra gli apripista dell’ampio filone di spettacoli detti di “circus cabaret” basati su umorismo tagliente, erotismo e vicinanza fisica tra pubblico e performer; un genere che oggi riscuote grandissimo successo soprattutto nei paesi di influenza britannica. Per citarne alcuni al Montreal Complètement Cirque 2024, la grande vetrina del circo contemporaneo organizzata da La Tohu, erano presenti 3 spettacoli su questo filone l’inglese Sophie Surprise 29th, Dirty Laundry della compagnia Briefs Factory e un classico del circo canadese come Barbu di Cirque Alfonse. Oppure, parlando della capitale mondiale dello spettacolo, Las Vegas, la compagnia Spiegelworld nel 2023 presentava tre show sempre sullo stesso filone: Absinthe, Atomic Saloon e OPM (oggi chiuso).

Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret.
Eccentricità e classicismo: La Clique. Heather Hollidays protagonista di sensuali giochi col fuoco

La Clique, un’icona del Fringe Festival di Edimburgo, nasce appositamente per questo festival e vent’anni dopo è ancora una tappa imperdibile per i visitatori della kermesse scozzese. Chi scrive ha potuto godere di questo spettacolo durante la scorsa edizione del festival (2024). Di seguito riportiamo i punti più salienti dello spettacolo.

Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret

Se tradizionalmente, come raccontato sopra, lo spettacolo è impreziosito da uno o più comici, nell’edizione 2024 la figura classica viene meno a favore di una “comicità diffusa” all’interno dei diversi numeri.

Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret

Nello spettacolo troviamo una varietà di numeri aerei come le cinghie aeree con vasca d’acqua presentate da Tuedon Ariri (che non colpisce per tecnica né per carisma), la “Ginger rope” come ha soprannominato di recente il Cirque du Soleil questa variante della corda aerea in cui la parte bassa dell’attrezzo è ancorata al suolo, presentata in salsa queer da LJ Marles, ed il raffinatissimo David Pereira ai tessuti aerei.

Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret
David Pereira ai tessuti

Sempre restando nei numeri da circo segnaliamo il giocoliere eccentrico Florian Brooks ed il verticalista Mirko Köckenberger che apre il suo numero con la verticale su un dito solo probabile citazione al mitico Unus che eseguiva lo stesso trucco negli anni Cinquanta.

Eccentricità e classicismo: La Clique un classico del circus cabaret
Il verticalista Mirko Köckenberger

Tra i personaggi più eccentrici ed accattivanti è da menzionare certamente Tara Boom, giocoliera e clown che presenta due numeri: uno audace spudorato e ironico di hula hoop in cui impersona una venditrice di pop corn e un altro più tecnico di antipodismo con ombrellini.

L’antipodismo di Tara Boom

Altrettanto iconica la newyorkese Heather Hollidays che stupisce con un elegante numero di ingoiatrice di spade dall’atmosfera latina ed un numero con il fuoco. Scelta insolita ma vincente sono i due numeri di tip tap del danzatore australiano Bayley Graham.

 

 A La Clique tutto può succedere e in questo, come altri spettacoli espressamente concepiti per un target di pubblico adulto, viene raccolta l’ultima eredità della trasgressione, elemento storicamente connotante degli spettacoli circensi, oggi sempre più raro.

La miscela esplosiva di umorismo audacia e buon circo regala al pubblico un’esperienza memorabile. Questo spettacolo rappresenta brillantemente una delle tante nuove forme che l’arte del circo ha preso negli ultimi anni.

di Salvatore Arnieri

Foto Credit La Clique, Michael Aiden, Roger Shots

 

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