Circhi bloccati per il Covid ‘situazione drammatica’
“La situazione dei circhi in Italia è drammatica. Il grosso dei complessi è fermo dall’inizio di marzo a causa della pandemia“. A dirlo all’Adnkronos Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi. “Il sostegno più significativo al settore è arrivato da organizzazioni cattoliche, Coldiretti e Protezione civile in ordine all’approvvigionamento alimentare, specie per gli animali. Dei 20 milioni messi a disposizione dallo Stato per artisti e maestranze dello spettacolo, al circo sono arrivati circa 700.000 euro. Una cifra assolutamente irrilevante“, denuncia Buccioni. “L’erogazione destinata al circo è manifestamente la più bassa rispetto ad altri comparti dello spettacolo, per certi aspetti mortificante”.
“La nostra – spiega Merrina – non è una attività che chiudi la porta e finisce lì. Continuiamo ad avere consumi, abbiamo gli animali da gestire e curare. Non ce la facciamo più… durante il primo lockdown un aiuto è arrivato dalla Protezione civile che ci ha consegnato 22 balloni di fieno, sono bastati per 11 giorni. Oggi al nostro grido di aiuto ha risposto la Polizia Locale di Roma Capitale che ci ha portato altri balloni”.
“A giugno abbiamo deciso di non riaprire perché non ci conveniva anche per questioni organizzative. L’abbiamo fatto ad ottobre scorso, l’attività è durata una settimana, poi il nuovo stop. La cosa assurda è che aprono i centri commerciali con nessun criterio di controllo e a noi ci fanno stare chiusi quando non c’è mai stato un contagio e la sicurezza è sempre stata garantita”.
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
Il Circo Bellucci con la sua nuova formazione
On Air – Liberi di… “: il magico mondo di Gravity Circus è a Milano
A Parigi torna il Cirque Mondial