ARLETTE GRUSS

ARLETTE GRUSS

Questa mattina ci ha lasciati Arlette Gruss, la Signora del circo francese la cui grandezza è espressa pienamente dal livello del complesso cui ha saputo dar vita, da zero, in soli vent’anni.

Quest’anno, appunto, si è celebrato il ventennale del complesso che fieramente porta il suo nome. Ed è bello pensare a lei come vera donna di circo che prima di affermarsi come direttrice, si è fatta apprezzare in Francia e in Europa (lavorò parecchio anche in Italia) come domatrice di leopardi. Con il suo numero di gabbia lavorò in tanti circhi, finché intorno al 1985, affiancata dal marito Georgika Kobann e dai figli, aprì un proprio complesso, di dimensioni medio-piccole, ma in cui si è sempre respirata l’aria elegante e curata che sempre domina in casa Gruss. Anno dopo anno Arlette e la sua famiglia hanno saputo affermare il proprio circo come il complesso numero Uno in Francia, sia per la qualità dello spettacolo che per il livelo dei materiali. Arlette Gruss ha così trovato posto al fianco dei grandi circhi europei, i capofila come Knie (in Svizzera), Krone e Roncalli (in Germania), Mundial (in Spagna), Togni, Casartelli e Orfei (in Italia), Benneweis (in Danimarca).

Chi conosce quel circo sa che Arlette non era solo un nome sui manifesti, bensì un pilastro le cui mani serravano saldamente le redini della gestione.

Amata da sarti, coreografi e vip del mondo francese, la Signora Arlette di anno in anno aveva accumulato innumerevoli premi e onoreficenze da parte di varie autorità francesi, ha seduto in giuria a Monte Carlo, e non mancava di ospitare e accogliere nella sua grande carovana gli ospiti che quotidianamente andavano a trovarla e a onorare il Suo circo. Per loro la Signora Arlette aveva sempre una bottiglia di champagne da stappare per brindare e una buona conversazione.

La vogliamo ricordare così, come l’ultima volta che abbiamo avuto il piacere di essere invitati nel suo salotto, nell’ottobre scorso a Nizza. L’immancabile foto ricordo, un buon calice di champagne francese, una battuta sui tempi andati e due parole sullo spettacolo odierno. Con affetto, informalità e amicizia.

Merci Madame Arlette! Vous etes toujours avec nous…

(D.D.)

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