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Stampa: La LAV contro il Mundial a Sottomarina di Chioggia

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Basta animali nello spettacolo dei circhi

Fino al 20 febbraio, Sottomarina di Chioggia darà purtroppo ospitalità al circo Mundial e a tutto il carrozzone di animali che porta con sé. Proprio a distanza di poche ore dai gravi episodi di Roma, dove un intero circo è stato sequestrato perché non rispettoso dei precisi obblighi di legge sulla salvaguardia del benessere degli animali, i cittadini di Sottomarina dovranno nuovamente subire un nuovo spettacolo che, secondo , è ormai superato dai tempi e dalla ragione.

È inaccettabile ha dichiarato Omar Bonso, Responsabile LAV di Venezia – che i circhi continuino a presentare spettacoli decadenti e tristi perché basati sulla sopraffazione e la violenza di fatto esistente una volta che gli animali vengono condizionati con ripetuti ed ossessivi addestramenti. Il tutto per un inaccettabile divertimento funzionale allo scopo commerciale paradossalmente rinvigorito grazie ai contributi elargiti dal Ministero dei Beni Culturali in base ad una vecchissima legge che riconosce ai serragli ambulanti una incredibile funzione sociale. Basterebbe modificare la legge e destinare i contributi a chi saprà mantenere il proprio spettacolo basandosi sulla bravura e maestria dell’uomo, senza cioè animali prigionieri.

I soldi stanziati dal Fus (Fondo unico dello Spettacolo) per l’attività circense del 2005 ammontano ad oltre sette milioni di euro. Un vero e proprio spreco, secondo , anche alla luce del fatto che tale regalo colma la mancanza di pubblico pagante registrato nei circhi. In tale maniera si mantiene uno spettacolo incapace di adattarsi, a differenza di altri Stati, alle nuove tendenze del circo contemporaneo tutto senza animali.

Per il circo ha aggiunto Omar Bonso – è sufficiente esistere per potersi garantire un guadagno il cui costo, oltre che sui contribuenti, graverà soprattutto sugli animali costretti a vivere una esistenza da reclusi, tra gabbie, catene e fruste.

, sottolineando come il mantenimento in schiavitù degli animali non può essere considerato un divertimento, chiede alle autorità competenti di verificare con il massimo rigore il rispetto di quei minimi parametri di legge emanati in difesa degli animali nei circhi già dal 2002 ed in base ai quali, come il Circo Fantasy sequestrato a Roma, molte strutture circensi italiane avrebbero già dovuto chiudere.

LAV

delegazione di Venezia

 

Da Il Gazzettino on line del 14-02-06

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