Campoverde, la Fiera punta in alto
Cecilia Nicita: «Vogliamo superare il traguardo dei 50.000 visitatori»
di GIORGIO NARDINOCCHI
La fiera c’è. Anche quest’anno l’agricoltura pontina si specchia nella sua vetrina più in vista. La XXI edizione della mostra agricola di Campoverde tasta il polso al settore. E tutti – espositori, organizzatori e politici – riconoscono che batte, nonostante tutto.
Ieri mattina il sindaco di Aprilia Calogero Santangelo ha tagliato il fatidico nastro al suono della fanfara, tra gli sventolii degli sbandieratori di Sermoneta e il saluto dei butteri a cavallo. Tradizione e novità qui a Campoverde è sempre un binomio vincente. Ma da quest’anno ha voluto immettere un tocco di spettacolarità in più. «Abbiamo ampliato il programma – dice – pensando anche alla scenografia e ai bambini». Ed elenca le novità: gli spettacoli del circo felliniano di Daniel Berquini, le esibizioni dei butteri di Cisterna e dell’agro pontino e l’esposizione canina e i gruppi cinofili. Insomma, mentre i genitori guardano le macchine agricole, i figli non si annoiano. I numeri della fiera sono come sempre in espansione. «Trenta per cento in più di espositori con circa 240 postazioni» spiega Nicita. «Sono tornati tutti i grandi espositori che negli ultimi anni si erano allontanati – spiega la giovane presidente -. E quest’anno, se il tempo ci assiste, speriamo di battere il record dei visitatori». Per riuscirci bisogna staccare più di 50.000 biglietti: un traguardo raggiungibile con un ponte così lungo.
Il vecchio presidente della fiera, Benito Tomassini, sorveglia soddisfatto e pronto a dispensare consigli ai giovani che hanno preso il testimone. «I ragazzi ce la stanno mettendo tutta dice». E Gianni Cosmi, un altro veterano, promuove anche lui la nuova gestione della Tre M. «Continua il trend di crescita – dice – Anche questa fiera riesce a dare una visione di un’agricoltura vivace».
Per l’assessore alle attività produttive, Giustino Izzo, la fiera esprime un certo dinamismo: «Non dobbiamo sottovalutare la presenza di espositori stranieri che vengono dalla Giordania, dalla Tunisia, dal Marocco e dall’Egitto: è un incontro fondamentale con i nuovi mercati orientali e nord africani». E il suo collega all’agricoltura, Giuseppe Gabbanella, conferma l’impegno del Comune: «Abbiamo un forte interesse a far crescere questa manifestazione per dare un sostegno al prodotto agricolo che in questo momento di globalizzazione è messo in difficoltà da una competizione quasi irraggiungibile».
Oggi la mostra entra comunque nel vivo. Nel convegno di ieri si è parlato di aviaria. Oggi si rimane sul tema carni, ma si parla di bufala, la regina dell’agro pontino
Da Il Messaggero del 23-04-06
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
Stampa: Circo Sandra Orfei “bloccato” a Caltanissetta: I nostri animali stanno bene
Stampa: Casale Monferrato. #CoronaVirus – la 5a ed.ne di Fantasy rinviata ad aprile 2021
Stampa: Siracusa. Spettacoli a distanza di Loris & Lucilla