Circusfans Italia

IL PORTALE DEL CIRCO ITALIANO

Stampa: Nuova area spettacoli per Perugia

33

MAGIONE

 

Lottizzazione a S. Feliciano, il sindaco promette di ridiscutere le cubature

 

di FABIO NUCCI

Una mappa dei rumori per combattere i disturbi e rendere Perugia ancora più vivibile. Viene proposta con il piano comunale di zonizzazione acustica recentemente adottato dalla giunta ed ora alla prova partecipazione, pronto cioè a recepire modifiche e migliorie proposte da cittadini e associazioni di categoria. Superato questo step, il documento tornerà a palazzo dei Priori per l’approvazione definitiva.
Lo strumento è la naturale conseguenza delle nuove norme (nazionali e regionali) in materia ma è anche il frutto di 13 anni di controlli, rilevazioni e sanzioni che hanno permesso l’analisi di 1.400 situazioni diverse. Casi osservati con il contributo della facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia e che hanno permesso di classificare il territorio comunale in base agli insediamenti produttivi e demografici ed all’effettiva destinazione d’uso del territorio stesso. Ne è conseguita la composizione di sei classi, da quella “particolarmente protetta” (vedi zone ospedaliere, scolastiche, verdi) alle due industriali, dove l’insediamento “civile” è prossimo allo zero. Considerando quest’ultimo, le tre classi centrali sono quelle sotto osservazione presentando la più alta densità abitativa oltre che intensa attività umana: circa l’85% del territorio nel quale vive il 93% della popolazione. Individuate anche le aree destinate ad ospitare attività temporanee, quali concerti, luna park, circhi, teatri tenda ed altro. Zone identificate in base alle richieste avanzate al comune negli ultimi anni.
Mai più rumori molesti o sopra la norma, con le attività acusticamente più impegnative (industrie, locali pubblici, attività commerciali o di servizi) chiamate a mettersi in regola in base ai livelli monitorati ed alla zona di appartenenza. «Perugia è uno dei primi comuni italiani a dotarsi di uno strumento simile», fa notare il vicesindaco Nilo Arcudi, con delega all’Ambiente, che cita la classifica Legambiente sulla qualità ambientale dove la città è 14^ in Italia. «Un tempo l’inquinamento acustico era sottovalutato, ma ora rappresenta una priorità ed è oggetto di grande attenzione istituzionale».
Così, quelle imprese che non risulteranno in regola con il livello acustico previsto per la zona d’appartenenza, entro sei mesi dal via libera al piano, dovranno mettersi a norma presentando un adeguato piano di risanamento. Nelle intenzioni del comune, il piano non vuole essere «una fotografia a posteriori», quanto uno strumento chiamato a salvare dal degrado le aree protette, risanando quelle dove si registrano decibel decisamente fuori scala. «Il piano è parte integrante e qualificante del Prg – aggiunge Arcudi – e rappresenta uno strumento per accompagnare lo sviluppo del territorio».
Classificate in base all’inquinamento acustico prodotto anche le infrastrutture di trasporto. Sotto osservazione, quelle stradali (vedi area Santa Maria della Misericordia e futuro nodo di Perugia) e ferroviarie, a seconda della velocità di progetto dei mezzi. Non ancora codificato, invece, il rumore prodotto dal minimetro per il quale non è prevista una fascia acustica di appartenenza, ma sarà comunque monitorato lungo tutto il percorso nell’area di 30 metri su entrambi i lati.

 

Da Il Messaggero del 01-11-2006

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto

Translate »
error: I contenuti sono di proprietà di www.circusfans.eu - Contents are owned by www.circusfans.eu.