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Stampa: “Un circo senza animali ma con meno pubblico”

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“Un circo senza animali ma con meno pubblico”

Liana Orfei, al Teatro Tendastrisce sulla Togliatti, con uno show che esalta clown, acrobati ed artisti

di Piergiorgio Mori

Artisti, acrobati, clown, equilibristi ed esponenti del nouveau cirque: anche quest’anno la magia del circo raggiunge Roma. Il tutto soprattutto grazie all’indefessa attività di Liana Orfei che propone al Teatro Tenda Strisce il suo Golden Circus, un festival al quale partecipano artisti provenienti da ogni parte del mondo. La novità più interessante per le cronache è la pressoché totale assenza degli animali dallo spettacolo proposto dalla Orfei.
“Speravo in un po’ più d’attenzione in questo senso – spiega la Orfei – visto che in fondo a parte il numero dei cani lo spettacolo è formato solo da acrobati.”
-Ha influito sul pubblico?
“Credo di sì. In effetti la risposta quest’anno è stata inferiore alle attese. I bambini vengono qui soprattutto per gli animali ed è chiaro che quando non li trovano rimangono delusi.”
-Silenzio da parte di chi?
“Silenzio sia della stampa che non ha insistito molto su questo cambiamento di prospettiva e silenzio degli animalisti per i quali i nemici numero uno degli animali sono sempre i circensi senza accorgersi di quelli che viene fatto agli animali per altre ragioni e in modo ben più feroce rispetto a noi, che peraltro amiamo i nostri animali: io li ricordo uno per uno visto che hanno accompagnato la mia carriera.”
-Il Golden Circus raccoglie in questi dieci giorni artisti provenienti da ogni parte del mondo. Come vengono alloggiati?
“Vengono alloggiati qui, dietro la tenda è approntato un servizio per dormire e mangiare: mangiamo insieme con servizio di catering, facciamo una vita di comunità pur conservando le nostre abitudini culturali e religiose. Ci sono artisti mongoli, cinesi, canadesi, israeliani, austriaci. Sotto la tenda del circo viene riprodotto un mondo in miniatura, un mondo di pace però.”
-E la famiglia Orfei è sempre in prima linea in questo mondo parallelo?
“Certo. Quest’anno comincia a venire con me in pista per presentare mio nipote Riccardo che ha sette anni, sarà lui a raccogliere il testimone, ma non dimentico gli altri della famiglia. Per esempio Paride, il figlio di mio fratello Nando, è qui con me per darmi una mano”.
Il festival si conclude quest’anno il sette gennaio con le votazioni degli artisti più bravi.
Bravissimi tutti in particolare segnaliamo lo straordinario numero delle artisti cinesi del gruppo Inner Mongolia sul motociclo, un numero di straordinaria perizia questo effettuato da ragazze giovanissime. Mentre suggestivi sono i pezzi di nouveau cirque dell’artista russa Natalia Kochetkova e della canadese Erika Lemay, nonché per originalità ed inventiva va segnalato il pezzo dell’artista Ofer Blum il quale imita alla perfezione uno struzzo.
Il tendone era stracolmo e, come al solito, parte del leone (metafora più che giusta vista l’assenza di questo) la facevano in bambini.
Per informazioni telefonare allo 06 25209633. Fino a domani a via Perlasca vicino il mattatoio di via Palmiro Togliatti.Uno spettacolo che consigliamo di seguire con attenzione e rispetto…

 

da: “Italiasera”, 06/01/2007

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