Sanremo: due appuntamenti musicali dedicati a Grock
Due appuntamenti dedicati al clown di fama internazionale Grock. Il primo è in programma oggi, mercoledì 3 giugno, alle ore 15.00, presso il teatro del Piccolo Cottolengo Don Orione (via Galilei 713) a Sanremo, dove verrà presentato un video inedito sulla vita di Grock e saranno eseguite musiche ispirate al famoso clown con Vitaliano Gallo (nella foto) alla chitarra classica e Sergio Scasso alla fisarmonica (ingresso libero). Il secondo appuntamento è previsto per venerdì 5 giugno, alle ore 15.00. presso il teatro del Casinò Sanremo, dove andrà in scena uno spettacolo circense/musicale dedicato interamente a Grock eseguito dagli allievi della scuola Fondazione Almerini di Sanremo (ingresso libero).
Grock, nome d’arte di Adrien Wettach (Svizzera, 10 gennaio 1880 – Imperia, 14 luglio 1959), è stato un clown di fama internazionale. A quattordici anni Grock cominciò a lavorare in un circo come illusionista, funambolo e uomo-serpente. Diventò maestro di ogni specialità della pista (giocoleria, contorsionismo, equilibrismo, acrobazia). I suoi numeri tipici erano basati su giochi con strumenti musicali (ne suona magistralmente quattordici fra i quali un minuscolo violino) ed il pianoforte. Nel 1903 fece coppia con l’eccentrico Brick (Marius Galante), e fu allora che assunse il nome d’arte di Grock. Nel 1928 fece la prima tournée in Italia. Nel 1930 si stabilisce con la moglie italiana Ines Ospiri ad Imperia. Nel 1951 crea un suo circo mobile che si esibisce in tutte le città europee. Nel 74 anni, diede definitivamente addio alla pista, ritirandosi nella quiete di Imperia, in Liguria, dove si spense all’età di 79 anni.
La sua vita fu dominata da una costante: ogni atto, ogni gesto, ogni idea, ogni passione fu la sintesi tra l’uomo e la maschera portata sul volto, misteriosa e mai fin in fondo identificabile. Nel corso della sua vita l’artista maturò un grande amore per la Rivera Ligure di Ponente ed in particolare per Imperia. Nel 1927 acquistò un vasto terreno incolto in regione ‘Cascine’ su una collina di fronte al mare e ben presto diede inizio alla costruzione di una villa di cinquanta stanze, ricca di marmi e ricchissimi decori, che avrebbe battezzato ‘Villa Bianca’ in nome della figlia adottiva. Malgrado le numerose offerte di gruppi privati, la signora Wettach preferiva che l’intera proprietà fosse acquistata dalla Pubblica Amministrazione onde conservarla con finalità pubbliche e culturali a perpetuo ricordo dell’Artista. Nel 1974 la vedova di Grock morì e la figlia adottiva Bianca vendette nel ‘intera proprietà, cimeli paterni compresi.
A. Gu.
Mercoledì 03 Giugno 2009 ore 07:41
Fonte: Sanremonews
03/06/2009 13.35.59
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