DAVID LARIBLE, IL “CLOWN DEI CLOWN” ARRIVA AL FESTIVAL DEL VITTORIALE
LUNEDI’ 6 AGOSTO – ANFITEATRO DEL VITTORIALE – GARDONE RIVIERA – BRESCIA – ORE 21.15
Gardone Riviera, Brescia, 4 agosto – Si è esibito con successo in quattro continenti, ha entusiasmato il pubblico (120.000 persone in un solo week end) del Madison Square Garden di New York, ha vinto il prestigioso “Clown d’Oro” di Monte Carlo (il terzo clown della storia ad aggiudicarselo dopo Charlie Rivel nel 1974 e Oleg Popov nel 1981) e fra i suoi ammiratori conta Jerry Lewis e Woody Allen. Ma tutto questo non basta a descriverlo. David Larible rapisce, seduce, commuove. Arriva in punta di piedi, lo sguardo distratto, le mani in tasca e il passo incerto. Un mix perfetto tra la tradizione circense del clown Augusto, lo stile di Charlie Chaplin e i must della Commedia dell’Arte. Per chi non se lo vuole perdere, ‘Il Clown dei Clown’, non solo una definizione calzante, ma anche un omonimo spettacolo, sarà al Festival del Vittoriale ‘Tener – a-mente’ lunedì 6 agosto alle ore 21.15. Con lui, sul palcoscenico, il pianista tedesco Stephan Kunz. I biglietti costano 16, 22, 25 e 29 euro in base ai settori e senza aggiunta dei diritti di prevendita grazie alla promozione che la Direzione del Festival ha lanciato per festeggiare con gli spettatori un anno da record: 7 sold out e una presenza di pubblico che, a 5 spettacoli dalla fine, ha già superato quella dell’intera stagione 2011. Per informazioni e acquisti online www.anfiteatrodelvittoriale.it, oppure infoline allo 0365/20072 o al 393/5545627.
Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da David Larible e prodotto da Alessandro Serena può considerarsi la summa dei migliori numeri dell’artista. ‘Il Clown dei clown’ è il frutto di anni d’esperienza diretta trascorsi calcando le scene di tutto il mondo: dal piccolo schermo alla scuola di vita del circo classico italiano, passando per le grandi e roboanti arene americane e sud americane, fino ad approdare nei più prestigiosi teatri di prosa. Ma non è solo questo. Si tratta, prima di tutto, di una confessione artistica di David, un ritratto sincero della sua maschera e dell’uomo che la indossa, sempre meno distinguibili, un piccolo manuale di riso e poesia. In questo speciale allestimento Larible vuole evocare il mondo del clown nel suo aspetto più intimo e realistico ma nello stesso tempo poetico. Alterna gag visuali a brani musicali (suona ben cinque strumenti) attingendo dal repertorio classico della clownerie al quale però, alla maniera dei Comici dell’Arte, apporta decisive innovazioni. Con il pubblico David riesce a cancellare il peso che ognuno si porta dentro, ricomincia a giocare e vola con la poesia in alto, dove le cose diventano piccole e perdono quel contorno serio e quotidiano. David trasforma anche il pubblico. Si dirige verso la platea, sceglie chi lo guarda negli occhi e lo coinvolge nel suo spettacolo dando così ogni volta una unicità e irripetibilità che sorprende e affascina. Affascina soprattutto la spontaneità e immediatezza con cui si rapporta al pubblico, riuscendo a rendere chiunque una perfetta spalla comica. Schernisce e ridicolizza, ma con un’ingenuità e simpatia disarmanti. Lo spettacolo è un crescendo, non tanto nell’abilità del comico, ma di emozioni: risata dopo risata il pubblico si avvicina l’uno all’altro, sorride con e del suo prossimo, in sala penetra un senso di compartecipazione. E David ne è profondamente consapevole: dopo aver fatto abbandonare al pubblico la propria maschera, può abbandonare la sua per riprendere con umiltà da dove aveva iniziato: essere un uomo qualunque. Con l’anima del clown. Il clown dei clown.
BIOGRAFIA
Da anni definito dalla stampa “il più grande clown del mondo”, David Larible è forse l’unico comico vivente in grado di esibirsi sia per il pubblico intimo dei teatri sia davanti a platee, come quella del Madison Square Garden, dove è stato visto da oltre 120 000 persone. Ha lavorato per otto anni da solista come star del Ringling bros. And Barnum & Bailey Circus, il più grande spettacolo circense del mondo. Nato nel 1957 in una famiglia di tradizione circense, David cresce sulla pista ed acquisisce un bagaglio di esperienze innumerevoli: inizia come trapezista, poi pattinatore, giocoliere, in seguito ballerino e acrobata a cavallo, dimostrando una poliedricità ed un senso dello spettacolo unici ed inimitabili. Si esibisce già da ragazzo con la propria famiglia nei più famosi circhi italiani ed europei, fra cui Orfei e Circo Nock, e diventa ospite fisso della trasmissione tedesca Sterne in der Manege. Nel 1988 viene chiamato all’ultimo momento al festival di Montecarlo per esibirsi durante la preparazione della pista dove, a sorpresa, vince il
Clown d’Argento. Ripete questa esperienza solo due anni dopo, ma fuori concorso. In Sudamerica comincia a confrontarsi con le grandi arene, contenenti fino ad ottomila persone, e proprio lì viene notato da Kenneth Feld che subito lo ingaggia come star della pista centrale al Ringling Bros. and Barnum & Bailey: è la prima volta nella storia di un clown. Qui, le dimensioni ed il grande pubblico gli impongono un rinnovamento delle sue entrate clownesche. Il suo spettacolo, caratterizzato da riprese condensate in poco tempo e sempre originali, acquista ancora in fantasia ed immaginazione, soprattutto sull’interazione con il pubblico quest’ ultimo nelle sue mani, diventa vero e proprio attore caratterizzando così uno spettacolo sempre diverso e capace di divertire ogni volta come se fosse la prima. Nel 1996 David porta sul palcoscenico il suo “one man show” dal titolo “Scusi vuol partecipare?” che concentra in modo armonico e fluido i suoi numeri più divertenti e poetici, diventando una tappa obbligata per l’evoluzione del suo personaggio. Nel 1999 ritorna a Montecarlo dove questa volta conquista l’Oro, divenendo il terzo clown nella storia del circo a raggiungere questa onorificenza, dopo Charlie Rivel nel 1974 e Oleg Popov nel 1981.
Chiamato “il clown dei clown”, suoi grandi ammiratori sono Francis F. Coppola, Richard Gere, Danny de Vito, Tom Cruise, Steven Spielberg, Leonardo di Caprio, Sandra Bullock. Woody Allen lo ha preteso per un suo Gala e Jerry Lewis ha voluto esibirsi con lui in un numero televisivo.
Fonte: Ufficio Stampa Teatro del Vittoriale
06/08/2012 14.42.34
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