Zoo, gli animalisti si arrendono «Ma non chiedeteci i risarcimenti»
La sentenza del Tar chiude la battaglia, associazioni condannate a versare soldi a enti pubblici:
«Sarebbe disincentivo a lotte legali»
«Cari enti pubblici, con la sentenza del Tar a vostro favore riguardante lo zoo di Ravenna avete, di fatto, vinto. Non credete che dovrebbe arrivare da voi istituzioni un messaggio positivo rinunciando ad avere da noi associazioni di volontariato i soldi che la sentenza ci condanna a risarcirvi?». È il messaggio contenuto in una lettera aperta inviata da sei associazioni animaliste al Comune di Ravenna, alla Provincia di Ravenna, alla Regione Emilia Romagna e al ministero dell’Ambiente. Si tratta di mille euro per ogni associazione. Cui gli enti dovrebbero rinunciare perché «la condanna verrebbe vista dai cittadini come disincentivo a intraprendere la via legale».
A firmare la missiva sono Animal Liberation Onlus, Animal Freedom, Associazione collettivo Byzantium Onlus, Cruelty Free, Occhio Verde, Ravenna Punto a capo. Che riconoscono la sconfitta: «Lo zoo è aperto e rimane aperto e nulla per via legale possiamo più fare. Con la sentenza, però, siamo anche stati condannati a risarcirvi di mille euro cada associazione. Importo che potrebbe sembrare irrisorio, ma che per noi associazioni di volontariato con bilanci in rosso da anni, è assai problematico».
Nella lettera si fa riferimento a uno dei casi che negli ultimi anni hanno riscosso più clamore sul fronte dei diritti per gli animali: «Alcune di queste associazioni stanno mantenendo da anni i cani del sequestro Guberti di Ravenna, senza aver chiesto un euro a voi enti pubblici e che, altresì, altre iniziative sociali vedono la nostra partecipazione economicamente, aspetti sociali nei quali lo Stato non provvede perché oramai in debito».
Ecco quindi la richiesta finale con una motivazione: «Riteniamo che intraprendere lotte legali debba essere un incentivo da parte vostra soprattutto in un momento storico dove ogni mezzo viene intrapreso per far sentire la propria voce, anche mezzi illegali. La condanna verrebbe vista dai cittadini come disincentivo a intraprendere la via legale, quindi, non credete che dovrebbe arrivare proprio da voi istituzioni un messaggio positivo rinunciando ad avere da noi associazioni di volontariato i soldi?».
Da ravennaedintorni.it
31/05/2013 19.07.41
Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto
More Stories
Stampa: Circo Sandra Orfei “bloccato” a Caltanissetta: I nostri animali stanno bene
Stampa: Casale Monferrato. #CoronaVirus – la 5a ed.ne di Fantasy rinviata ad aprile 2021
Stampa: Siracusa. Spettacoli a distanza di Loris & Lucilla