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CIRCO COLISEUM ROMA (Fam. Vassallo) A PALERMO

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CIRCOCOLISEUM ROMA
(Fam. Eugenio Vassallo)
A PALERMO

Ospitiamo con piacereuna recensione firmata dal nostro amico giornalista Pietro Messana sul CircoColiseum Roma che ha trascorso le festivita’  a Palermo. Le foto sono di MariaGrazia Raspanti

None’ facile, di questi tempi, vedere sold out agli spettacoli dal vivo. Latremenda crisi economica che ci sta attanagliando, infatti, costringe lefamiglie a eliminare il superfluo. Ed il tutto esaurito fa ancora piu’ effettoquando capita al circo, forma di espressione artistica che in Italia vieneancora ritenuta di serie B nonostante il nostro Paese vanti importantitradizioni ed artisti contemporanei invidiatici da tutto il mondo. Adimbattersi nel pienone, in alcuni giornate, e’ stato il Coliseum Sandra Orfei nellasua lunga permanenza a Palermo, ma quello del matinee del 6 gennaio, festadell’Epifania, e’ stato davvero colossale con tantissima gente rimasta fuoridallo chapiteau. Un pubblico, quello palermitano che e’ riuscito a prendereposto, che si e’ dimostrato calorosissimo spingendo gli artisti verso esibizioniesemplari. L’ouverture dello show prodotto dai figli di Eugenio Vassallo e MaciquitaZamperla, e’ davvero unica in Italia e forse anche nel panorama circenseeuropeo. Centurioni, bighe, matrone, fuochi, acrobazie aeree e musiche tutto instile “antica Roma”. Gia’ in questa fase introduttiva, gli artisti fannointravedere le loro qualita’. Lo show prosegue con la cavalleria di ClaudioVassallo, numero che si chiude con le acrobazie e la giocoleria sul cavallo incorsa. In Italia sono rimaste due sole ‘mosche bianche’ ad effettuare questadifficilissima disciplina e sono Claudio,appunto, ed il cugino Flavio del Circodi Vienna. Tocca quindi alla giovanissima artista Melanie, figlia undicenne di uno dei titolari del Coliseum (Franco), rappresentante dellanuova generazione dei Vassallo. La ragazzina si esibisce, e con buonirisultati, con un numero di hula-hoop terminando a ruotare i cerchi attorno alcorpo mentre, aggrappata ad una fune con le mani, viene sollevata da terra.

 

 

 

Positivaanche la presenza del clown NicolaPirino di famiglia non circense, nato artisticamente nel complesso deifratelli Rossi negli anni Novanta. A proposito di prestazioni, la bulgara Sara Mateeva, oramai italiana diadozione e per matrimonio, è gia’ quasi tornata al top, dopo la gravidanzaterminata da alcuni mesi. Nonostante non sia ancora esile, come prima, lamoglie di Claudio Vassallo presenta un bel numero alle cinghie con verticali,spaccate, avvitamenti ed altri difficili passaggi: il tutto sospesa nel vuoto esenza longia (la cordicella di sicurezza). La famiglia Vassallo ha da sempre dato parecchio spazio agli animali,anche di proprieta’, soprattutto dopo l’unione con gli Zamperla, addestratori dadiverse generazioni. Anche nello show presentato a Palermo, nella piazza chesorge al fianco del bingo Las Vegas, il mondo animale e’ ben rappresentatograzie anche ai vivaci e caldi colori dei pappagalli sudamericani portati in pistada Gladys Medini. I pennuti cariocafanno canestro, mettono le formine al loro esatto posto, fanno avanti eindietro con motociclo, pattini, bicicletta e vetturetta.

 

 

Primadi un altro numero di animali, i serpenti e i coccodrilli di Maximilian Rossi che, temerariamente,bacia sulla bocca gli anfibi dotati di mandibole di acciaio, arrivaun’esibizione davvero forte ed applauditissima: il sostenuto aereo, al trapeziofisso, di Michele Ferrandino e Marina Curci, marito e moglie.

 

Gliartisti, che certamente possono inserirsi fra quelli di livello eccelso,lasciano gli spettatori a bocca aperta per le pericolosissime evoluzioni ed ivelocissimi vortici che riescono a fare ad altezza elevata. Poi Marina che,nonostante come peso e potenza muscolare sembra averne la metà del marito,riesce a tenere sospeso il marito prima con le braccia e poi facendoloaggrappare ad una gamba. Dopo l’intervallo, come di consueto, si riparte con igrandi felini: in gabbia ClaudioVassallo e il re della foresta accompagnati da sei splendide emastodontiche tigri, quasi tutte femmine.

 

Ilnumero, ben congegnato, e’ oramai collaudatissimo e all’addestratore servonosoltanto piccoli cenni per ottenere risposte positive dalle belve. Poi sisgombera la gabbia per fare entrare Bianca, un magnifico e mansueto esemplaredi tigre bianca. Il secondo tempo del Coliseum Sandra Orfei e’ quasi interamentededicato agli animali. Infatti, mentre durante lo smontaggio della gabbia siesibisce alla corda Heidi Medini,arriva la coreografia orientale che porta verso l’esotico: un grosso bisonte americano, 4 cammelli ed altrettanti lamamandati in pista da Franco Vassallo.

 

 

 

Finitoil numero ecco l’alta scuola di equitazione: splendidi cavalli, dal manto didiverso colore, che danzano come fossero ballerini del Bolshoi. A cavalcarliClaudio Vassallo assieme alla famiglia Scozzari,addestratori siciliani di Vallelunga Pratameno che per la prima volta si stannoesibendo in uno show circense.

 

Anchel’ultima attrazione, pure questa rara a vedersi nei circhi nostrani, e’apprezzatissima dal pubblico palermitano: il pattinaggio acrobatico di Michele Ferrandino e Marina Curci. Sudi una piccola pedana rialzata e circolare, i due coniugi danno luogo aperformances a velocita’ folle. La partner si affida totalmente alla forza e allapresa del compagno: coraggio, collaborazione e assoluta fiducia verso ilpartner. Tre caratteristiche, queste ultime, che probabilmente sono fra le piu’pregnanti degli spettacoli di circo e, piu’ in generale, della vita circense.

Pietro Messana

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19/01/2014 3.45.06

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