L’INDAGINE CHE HA TRAVOLTO IL CIRCO
E’ una giornata drammatica per il Circo Italiano nel suo complesso. Mai prima d’ora una indagine ha coinvolto così tanti nomi di complessi circensi e rispettivi titolari. Da questa mattina alle 8.00 la notizia degli arresti e delle indagini rimbalza sulle reti tv e sulle testate on line. Pubblichiamo qui di seguito le sintesi dell’ANSA e del TGCom di questa mattina. I dettagli si trovano su qualsiasi pagina on line. Non amiamo sbattere il mostro in pagina, anche perché come la storia ha più volte insegnato, la cosa più facile e rapida è condannare e creare lo scandalo.
Più difficile è ridimensionare le proporzioni alla luce degli sviluppi giudiziari. Il caso è evidentemente spiacevole e imbarazzante e non è il momento di lanciare invettive. La fiducia nella giustizia è indispensabile anche in questo caso. Al di là delle colpe e delle responsabilità che saranno accertate dall’autorità giudiziaria, il circo nella sua interezza subirà le conseguenze dolorose a livello anche di danno all’immagine di tutta questa vicenda. Anche perché come avviene in queste occasioni, i nemici del circo si son già fatti vivi per strumentalizzare la vicenda ripetendo le solite manfrine.
Non c’è molto altro da aggiungere se non augurarci che questa ondata mediatica si esaurisca prima possibile e che il circo torni (dopo gli altri spiacevoli episodi di questa settimana) a far parlare di sé per gli spettacoli, per i premi e per il talento dei propri artisti: la parte buona del circo che noi tutti amiamo e in cui dobbiamo continuare a credere anche in un momento così sconfortante.
Migranti pagavano circhi per entrare illegalmente in Italia
(ANSA) – ROMA, 10 NOV – Centinaia di migranti irregolari, provenienti dall’India, dal Bangladesh e dal Pakistan, per raggiungere l’Italia avrebbero versato fino a 15 mila euro ad alcune compagnie circensi ottenendo una falsa autorizzazione all’assunzione nei circhi firmata dalla Regione Siciliana. Questo il meccanismo di una truffa scoperto dalla mobile di Palermo con l’operazione ‘Golden circus’. Indagato anche un impiegato della Regione Sicilia. Quarantuno i fermi e numerosi circhi coinvolti.
Da Corriere Adriatico
Traffico di migranti attraverso i circhi: 40 fermi della polizia di Palermo
Per raggiungere l’Italia pagavano fino a 15mila euro, ottenendo una falsa autorizzazione all’assunzione nei circhi firmata dalla Regione Sicilia. Indagato anche un impiegato della Regione
Quaranta persone, ritenuti appartenenti a un’organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sono state fermate in seguito ai provvedimenti emessi dalla procura di Palermo. L’operazione, denominata “Golden Circus”, vede coinvolti impresari circensi di livello nazionale ed internazionale e dipendenti pubblici corrotti. L’associazione avrebbe movimentato un giro d’affari di oltre 7 milioni di euro.
Solo nell’ultimo periodo, secondo quanto emerso dagli accertamenti effettuati dalla polizia, sono stati fatti entrare in Italia centinaia di cittadini extracomunitari. “I migranti irregolari – ricostruisce Rodolfo Ruperti capo della Squadra mobile di Palermo – arrivano dall’India, dal Bangladesh, dal Pakistan. Per raggiungere l’Italia attraverso la compiacenza dei circhi pagavano fino a 15mila euro per ottenere una falsa autorizzazione all’assunzione nei circhi firmata dalla Regione Siciliana”. Una volta ottenuta, “per il nulla osta della questura l’organizzazione si serviva di timbri falsi”.
Nell’inchiesta è indagato anche un impiegato della Regione Sicilia, che avrebbe svolto un ruolo fondamentale.
Da TGCom
10/11/2015 18.01.30
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