UNA SCUOLA PER JEAN RICHARD: il video

UNA SCUOLA PER JEAN RICHARD

Per il centenario di Jean Richard, il suo villaggio di Oise ribattezza la scuola municipale a suo nome

Nel 1965, l’attore si avventura nel mondo del circo installando, a Ermenonville, una tenda in legno e tela. Fu l’inizio di una grande avventura

di Jacques Pessis

Sabato 26 giugno, il villaggio di Ermenonville, nell’Oise, celebrerà colui a cui deve una parte della fama: Jean Richard. In occasione del centenario della sua nascita, sarà svelata una targa sulla facciata del Moulin du Soleil, la casa dove ha vissuto fino alla sua morte, avvenuta il 12 dicembre 2001. Pochi minuti dopo, il suo nome sarà ufficialmente dato a la scuola elementare che, fino ad allora, si chiamava scuola forestale.

Alla presenza della figlia dell’attore, il sindaco inaugurerà finalmente un monumentale affresco nel cortile dello stabilimento. Prodotto da una pittrice russa, Elena Zaïka, evoca la carriera di un attore che, nella memoria collettiva, resta il primo ad aver interpretato il commissario Maigret in televisione. Tra il 1967 e il 1990 ha condotto 88 episodi, adattati dai romanzi di Georges Simenon. L’autore lo ha ringraziato accogliendolo nella sua casa in Svizzera e offrendogli una delle sue pipe.

“La sua posterità non dovrebbe limitarsi a questo ruolo che era solo un palcoscenico”, assicurano Jean Arnaud, Pierre Fenouillet e Vincent Bouderlique, all’origine di questa giornata tributo. Jean Richard appare nei titoli di coda di 89 film. Ha interpretato 16 commedie e quattro operette, tra cui La Polka des lampions, con Georges Guétary. Il duo è andato esaurito a Châtelet per tre anni. Ha realizzato anche le belle serate dei cabaret degli anni ’50, con monologhi, dove interpretava Claudius Binoche, un contadino di un villaggio fittizio chiamato Champignol.

Il circo, il sogno d’infanzia di Jean Richard

“Ma soprattutto c’è questa passione per il circo che condividiamo”, aggiunge il trio che ha passato mesi a prepararsi per una giornata in omaggio all’uomo che ha dedicato gran parte della sua vita a realizzare i suoi sogni d’infanzia e, in particolare, la sua passione per il circo.

L’avventura inizia nel 1965 ad Ermenonville, dove Jean Richard allestisce una tenda in legno e tela, dove sarebbero stati girati molti programmi televisivi. Nel 1969 si unisce ai Gruss, una delle famiglie più famose della “piste aux étoiles”, e crea Le Cirque Jean Richard. Apprende tutti i segreti del mestiere, prima di rivolgersi nel 1972 ad una banca per acquistare il cirque Pinder sull’orlo della bancarotta. Fu un tale successo che nel 1976 investì nell’acquisto di un altro tendone, che chiamò Le Nouveau Cirque Jean Richard.

Questi tre lunghi convogli itineranti gli permisero di essere a capo della “più grande compagnia di intrattenimento d’Europa”. In ultimo, aprì a Parigi, presso la Villette, Le Nouvel Hippodrome de Paris, che, tra il 1975 e il 1982, ospitò spettacoli circensi, incontri di boxe e concerti. il luogo dove sorgeva l’ Hippodrome è quello dove oggi si trova lo Zénith de Paris. L’avventura terminò nel 1983. Dieci anni prima, Jean Richard fu vittima di un grave incidente automobilistico che lo tenne immobilizzato per quasi un anno. A causa dell’incidente dovette ridurre le sue attività. La delega obbligata delle società da lui guidate lo portò a presentare inevitabilmente istanza di fallimento.

Delle varie società di quel tempo, rimangono uno zoo, inaugurato da Michèle Morgan e Madeleine Robinson nel 1956, ma soprattutto La mer de sable, dove Jean Richard costruì il primo parco a tema di Francia. Inaugurato nel 1963 da Maurice Chevalier e Marcel Achard, fu da subito un grande successo grazie alla prima di una lunga serie di attrazioni: l’attacco a un treno degli indiani ai tempi del Far West. Il simbolo ideale per un’avventura sempre sui binari.

Jean Richard e la passione per il circo: “Ho sempre voluto avere un circo”

Da www.lefigaro.fr del 20/06/21

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